Zoccolo

Lo zoccolo (bottom rail, plinth o pedal rail in inglese) è un elemento strutturale fondamentale che costituisce la base del pianoforte verticale, formando la parte inferiore del mobile e fornendo stabilità all'intero strumento. Questo componente rappresenta uno degli elementi portanti principali nella costruzione pianistica e viene assemblato nelle prime fasi di montaggio dello strumento.

Funzione Strutturale e Sequenza di Montaggio

Lo zoccolo svolge un ruolo cruciale nella sequenza di assemblaggio del pianoforte verticale. Durante la costruzione, viene incollato simultaneamente al fondo dello strumento, insieme ai fianchi dotati di spine che consentono un incollaggio precisamente posizionato. Una volta che il fondo e lo zoccolo sono stati fissati, il pianoforte può finalmente stare in piedi autonomamente, rappresentando un momento fondamentale nel processo costruttivo.

Dal punto di vista strutturale, lo zoccolo deve sopportare e distribuire uniformemente il peso considerevole dello strumento, che include la massa del telaio in ghisa, della meccanica, delle corde e di tutti i componenti del mobile. La sua progettazione deve inoltre considerare le sollecitazioni dinamiche generate durante l'esecuzione musicale e le enormi forze statiche prodotte dalla tensione delle corde, che nei pianoforti moderni può raggiungere diverse tonnellate di carico complessivo.

Materiali e Caratteristiche Costruttive

La costruzione dello zoccolo richiede l'utilizzo di legni particolarmente resistenti e stabili. Tradizionalmente vengono impiegate essenze dure come il pero, che presenta caratteristiche ideali per questo utilizzo specifico. Il pero è un legno mediamente duro, solido, denso e mediamente pesante, caratterizzato da elevata resistenza ed elasticità. Il pero fiammato risulta ancora più pesante, duro e denso, sebbene possa talvolta risultare inerte dal punto di vista estetico.

Una caratteristica tipica del pero sono le piccole macchie scure visibili vicino agli anelli di crescita. Se propriamente essiccato, il pero diventa un materiale molto calmo e stabile dimensionalmente, qualità essenziali per la costruzione dello zoccolo. Questo legno trova ampio utilizzo nella costruzione di mobili, impiallacciature e, nel contesto pianistico, principalmente per la realizzazione degli stiletti dei martelli, oltre che per lo zoccolo stesso.

Altri legni utilizzati includono faggio, quercia o acero, tutti selezionati per le loro proprietà meccaniche e la capacità di mantenere stabilità dimensionale nel tempo. La sezione deve essere dimensionata per sopportare non solo il peso statico dello strumento, ma anche le sollecitazioni dinamiche e le variazioni di tensione durante l'uso.

Sistemi di Supporto

Lo zoccolo può essere progettato come elemento unico continuo o suddiviso in sezioni separate. Nel primo caso, offre una maggiore stabilità strutturale ma richiede maggiore precisione durante l'installazione. Nel secondo caso, consente maggiore flessibilità durante il montaggio e facilita eventuali sostituzioni parziali.

Molti zoccoli moderni incorporano sistemi di regolazione dell'altezza, tipicamente realizzati mediante viti di livellamento che permettono di compensare eventuali irregolarità del pavimento. Questi sistemi sono particolarmente importanti per garantire la stabilità dello strumento e il corretto funzionamento della meccanica.

Integrazione con i Pedali

Negli zoccoli dei pianoforti verticali è integrato il sistema di pedaliera, che comprende tipicamente tre pedali: pedale del piano (una corda), pedale tonale (sostenuto) e pedale del forte (smorzatori). L'alloggiamento dei pedali deve essere progettato con precisione per garantire il corretto funzionamento del sistema di trasmissione e la durata nel tempo.

La meccanica dei pedali richiede che lo zoccolo fornisca punti di ancoraggio solidi per le leve di trasmissione e i leveraggi, elementi che devono operare con precisione e silenziosità per decenni di utilizzo.

Smontaggio e Manutenzione Tecnica

Durante le operazioni di restauro o manutenzione approfondita, lo zoccolo viene rimosso seguendo una sequenza specifica. Dopo aver contrassegnato e smontato le parti del mobile, si procede rimuovendo la meccanica, la tastiera, il telaio della tastiera, le gambe con i capitelli e infine lo zoccolo stesso. È importante verificare la presenza di viti che sostengono gambe e capitelli, spesso nascoste sotto le ruote o i pattini di appoggio.

Sui capitelli possono essere presenti viti che penetrano nel tavolaccio, richiedendo particolare attenzione durante lo smontaggio per evitare danneggiamenti. La rimozione dello zoccolo deve essere effettuata con cautela, considerando che questo componente è spesso incollato e fissato meccanicamente alla struttura principale.

Per interventi meno invasivi, come la sola sostituzione delle caviglie, non è necessario smontare completamente lo zoccolo: è sufficiente coricare il pianoforte sulla schiena utilizzando un carrello ribaltabile, mantenendo la stabilità strutturale dell'insieme.

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