Feltro del martello

Il feltro del martello rappresenta il cuore sensibile della meccanica del pianoforte. Grazie alla sua capacità di modulare il contatto con le corde, influenza direttamente il timbro, il volume e la dinamica dello strumento. La sua realizzazione richiede una combinazione di materiali selezionati, lavorazioni precise e tecniche di modellatura che ne esaltino resilienza e reattività.

Selezione e raccolta della lana
Il processo inizia dalla raccolta della lana grezza, proveniente da pecore o agnelli. La tosatura viene effettuata con cura per rimuovere il vello senza danneggiare la pelle dell’animale. La lana raccolta conserva le sue caratteristiche naturali: lunghe fibre robuste e una struttura riccia che ne garantisce forza, elasticità e resistenza all’usura, elementi fondamentali per la qualità del feltro dei martelli.

Lavaggio della lana
Dopo la raccolta, la lana grezza viene sottoposta a un lavaggio accurato per eliminare sporco, grasso e impurità naturali. L’immersione in acqua calda con detergenti specifici permette di pulire le fibre mantenendo intatte le loro proprietà meccaniche. Questo passaggio prepara la lana per le fasi successive, assicurando un feltro uniforme e privo di difetti.

Cardatura delle fibre
La lana lavata viene quindi cardata, un processo che separa e allinea le fibre. I cardatori, strumenti dotati di pettini affilati, lavorano in direzioni opposte attraverso la lana, sciogliendo grovigli e nodi. Il risultato è un foglio di fibre uniforme e morbido, che costituisce la base del feltro. La cardatura è essenziale per ottenere un feltro coerente e omogeneo, pronto per la compattazione.

Battitura e compattazione
Il foglio di lana cardata viene sottoposto a battitura per far aderire le fibre tra loro. Questo processo può avvenire manualmente o tramite macchine specializzate: le fibre vengono martellate e pressate ripetutamente fino a creare una struttura compatta e resistente. La battitura contribuisce a determinare la densità del feltro e la sua capacità di resistere a sollecitazioni continue senza deformarsi.

Feltratura e intreccio delle fibre
Successivamente, il feltro viene sottoposto alla feltratura vera e propria. Azioni meccaniche come calpestio, rotolamento o pressatura stimolano l’interazione tra le fibre, che si intrecciano saldamente formando una struttura coesa. Questo intreccio è cruciale: conferisce al feltro la resilienza necessaria a rimbalzare rapidamente dalle corde e a produrre un attacco chiaro e definito senza compromettere la morbidezza dei suoni più delicati.

Asciugatura e rifinitura
Dopo la feltratura, il feltro viene fatto asciugare in ambienti controllati, permettendo il completamento del processo di indurimento e stabilizzazione dimensionale. Successivamente, la superficie del feltro viene rifinita mediante levigatura o spazzolatura, ottenendo uniformità, morbidezza e assenza di imperfezioni. In questa fase si effettuano anche le ultime regolazioni per garantire che i martelli abbiano la forma corretta e rispondano perfettamente alla dinamica della tastiera.

Pressatura e modellatura finale
Il feltro, tagliato in strisce triangolari, viene pressato attorno al nucleo di legno del martello. La compressione è graduata: maggiore negli acuti per favorire velocità e brillantezza, minore nei bassi per assicurare morbidezza e pienezza del suono. Questa modellatura consente al martello di conservare elasticità e resilienza, adattandosi in modo ottimale alle diverse sollecitazioni dinamiche durante l’esecuzione musicale.

Gradazione del feltro
Le caratteristiche del feltro variano lungo la tastiera. Nei registri bassi, il feltro è più morbido e spesso, per assorbire l’energia delle corde lunghe e produrre un suono pieno. Negli acuti, è più denso e compatto per assicurare un rimbalzo rapido e un attacco chiaro. La gradazione del feltro è fondamentale per ottenere un timbro uniforme e una risposta dinamica coerente lungo tutta la tastiera.

Controllo qualità e prestazioni sonore
Durante la produzione, il feltro viene continuamente testato per densità, resilienza e reattività. Solo i fogli che soddisfano gli standard più elevati vengono selezionati per la pressatura sui martelli. Un feltro ben calibrato garantisce che ogni martello produca il giusto equilibrio tra morbidezza e brillantezza, permettendo al pianista di esprimere con precisione sfumature e dinamiche complesse.

Installazione sui martelli
Una volta completata la pressatura, i martelli di feltro vengono montati sulle meccaniche dei pianoforti. La corretta installazione e sagomatura sono essenziali affinché il martello colpisca le corde con l’angolazione e la forza adeguate, garantendo un suono ricco, chiaro e uniforme. Solo a questo punto il martello è pronto per la fase di intonazione, in cui la coerenza del livello delle corde e il bilanciamento dei suoni vengono ottimizzati.

Conclusione
Il feltro del martello non è solo un materiale di supporto: è l’elemento chiave che trasforma il gesto del pianista in suono espressivo. La selezione accurata della lana, la lavorazione precisa e la modellatura graduata conferiscono al pianoforte la capacità di produrre suoni articolati, ricchi di sfumature e uniformi lungo tutta la tastiera. La cura di ogni fase, dalla raccolta della lana fino alla rifinitura dei martelli, è fondamentale per ottenere prestazioni musicali eccellenti e durature.

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