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Pedale del piano

Il pedale del piano, conosciuto anche come pedale sinistro o “una-corda pedal” nella terminologia inglese, rappresenta uno degli elementi più affascinanti e delicati del pianoforte. La sua funzione non si limita a un semplice comando meccanico: è un ponte tra l’intenzione espressiva del pianista e la risposta poetica dello strumento.

Definizione e funzione
Il pedale del piano ha come scopo principale quello di facilitare l’esecuzione di passaggi pianissimo, offrendo la possibilità di scolpire sonorità più morbide, intime e soffuse. È il pedale che regala trasparenza timbrica e un respiro diverso alla musica, rendendo possibile un dialogo più sottile tra silenzio e suono.

Posizione e struttura
Nel pianoforte a coda il pedale del piano si trova sul lato sinistro della pedaliera, parte integrante della “lyre” che accoglie anche gli altri pedali. Attraverso un’asta di collegamento, denominata shift pedal rod, la forza del piede viene trasmessa a un sistema interno composto da elementi come il blocchetto di impernatura (shift bearing block) e la leva di comando (shift lever). Ogni dettaglio è progettato per assicurare precisione e sensibilità al tocco del musicista.

Meccanismo e funzionamento
Quando viene azionato in un pianoforte a coda, il pedale del piano sposta leggermente l’intera meccanica e impedisce al martello di colpire tutte le corde del coro. In questo modo la terza corda resta silenziosa, e il suono che ne deriva è più tenue e vellutato. È un effetto prezioso, che consente di ottenere sfumature raffinate e che trova spazio soprattutto nei passaggi più intimi del repertorio.

Differenze tra pianoforte verticale e a coda
Il pedale sinistro è presente anche nei pianoforti verticali, ma con un meccanismo diverso. Pur mantenendo la stessa finalità, ossia la riduzione del volume sonoro, la sua azione è realizzata attraverso l’avvicinamento dei martelli alle corde. Sebbene la tecnologia costruttiva sia differente, la filosofia espressiva rimane identica: dare voce a un suono più raccolto e discreto.

Rilevanza storica
Il pedale del piano ha avuto un ruolo determinante nell’evoluzione del linguaggio pianistico. Alcuni autori, come Beethoven, hanno scritto passaggi in cui l’uso di questo pedale era richiesto in modo esplicito, riconoscendone l’unicità nell’arricchire la tavolozza dinamica. Ancora oggi il suo utilizzo rappresenta un segno distintivo dell’arte interpretativa del pianista.

Componenti correlate
Il sistema del pedale del piano è inserito in un insieme complesso che comprende la scatola della pedaliera (pedal box), le colonne di sostegno (lyre post), i bracci di rinforzo (lyre brace) e il blocco di fissaggio superiore (lyre top block). Questi elementi collaborano tra loro per assicurare stabilità e precisione al funzionamento complessivo della pedaliera.

Manutenzione
Per mantenere efficiente il pedale del piano è necessario un controllo periodico. Allineamento, lubrificazione e verifica delle parti meccaniche garantiscono non solo la fluidità del movimento, ma anche la purezza dell’effetto sonoro. Una manutenzione attenta previene rumori indesiderati e preserva la sensibilità espressiva del pedale, indispensabile nella pratica pianistica.

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