Le catene del pianoforte non sono semplici rinforzi in legno, ma componenti di primaria importanza che dialogano con la tavola armonica, contribuendo alla sua stabilità e alla distribuzione uniforme delle vibrazioni. La loro qualità deve essere equiparabile a quella della tavola stessa, poiché da questo connubio dipende la resa sonora complessiva dello strumento.
Funzione e posizionamento
Le catene vengono incollate sulla fascia interna della tavola armonica, su un letto d’incollaggio leggermente convesso che favorisce la caratteristica bombatura della tavola. È fondamentale che almeno otto catene coprano interamente questa superficie, combaciando con precisione grazie a scanalature predisposte. La loro larghezza, altezza e forma variano a seconda della scuola costruttiva e del produttore.
Dimensioni e quantità
La lunghezza complessiva delle catene dipende dalle dimensioni dello strumento: circa 8,50 metri per un verticale di 100 cm, fino a 10 metri per un verticale di 130 cm, e attorno ai 9,60 metri per un coda lungo 200 cm. Il numero complessivo si aggira solitamente tra le 8 e le 12 unità. Posizionate ortogonalmente alle fibre della tavola armonica, vengono incollate con colle resistenti all’umidità e, in alcuni casi, anche avvitate. Nei pianoforti nuovi, la convessità della tavola dovrebbe superare i bordi di circa 5 mm in senso trasversale e 7 mm lungo la direzione delle fibre; negli strumenti rigenerati, la carica varia invece in base al registro: tra 1 e 2 mm negli acuti, 2 e 3 mm nei medi, e circa 2 mm nei bassi.
Preparazione e rifinitura
Prima del montaggio definitivo, il piallaccio viene leggermente umidificato, così da migliorare l’aderenza delle fibre agli spigoli. Dopo l’asciugatura, ogni strato di vernice viene applicato e carteggiato con pazienza, fino a ottenere una finitura impeccabile. Nel frattempo, travi della griglia, mantello, somiere e catene vengono sagomati e uniti con precisione, creando una struttura armonica e stabile.
Dalla tavola grezza alla forma musicale
La tavola armonica arriva in laboratorio squadrata, priva di catene e ponticelli. Dopo un periodo di stagionatura con spessori che favoriscono la circolazione dell’aria, viene trasferita in ambienti di asciugatura controllata. Le catene vengono curvate e assottigliate alle estremità per garantire elasticità, mentre i ponticelli – distinti per bassi e acuti – vengono modellati con macchine a controllo numerico per ottenere precisione assoluta nei dettagli.
Incollaggio e verniciatura
Ponticelli e catene vengono incollati alla tavola armonica mediante forme dedicate e pressati con attrezzature idrauliche fino al completo indurimento della colla. Successivamente, la superficie viene verniciata a spruzzo in più passaggi, con carteggiature intermedie che affinano la finitura. Solo a questo punto la tavola viene unita alla griglia e resa pronta per accogliere la piastra in ghisa.
La piastra in ghisa
Prodotte in fonderie specializzate, come la Parca Norrahammar, le piastre vengono forate e rifinite con estrema precisione tramite macchinari a controllo numerico. Dopo l’installazione, vengono montati i bottoncini delle caviglie e applicato un feltro denso, successivamente calibrato per ottenere la corretta pressione di carica sulla tavola armonica. È in questa fase che la struttura dello strumento assume la sua forza definitiva, pronta a sostenere l’energia delle corde e a trasformarla in suono.
Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza e fornire servizi premium. Scegli le tue preferenze di seguito.